La massa da indicare deve essere quella effettivamente gravante sul singolo respingente.
Nel caso in cui sia necessario ridurre al minimo la forza di reazione è possibile impiegare due respingenti contrapposti; in questo caso la massa da indicare nel programma di scelta deve essere la metà di quella effettivamente gravante sul respingente mobile.
Per quanto riguarda la velocità d'urto, occorre tenere presente che dispositivi che riducono automaticamente la velocità di traslazione della massa in prossimità del riscontro del respingente, consentono di tenere conto di una velocità d'urto inferiore alla nominale, nel caso di apparecchi di sollevamento la velocità può essere ridotta al 70% della nominale in base alle norme CNR-UNI 10021.
Per evitare errori si consiglia di seguire gli esempi di calcolo riportati, nel caso non foste sicuri della scelta non esitate a richiedere informazioni.
Si raccomanda inoltre a quanto riportato nella documentazione presente nel nostrro sito circa la possibilità di montare respingenti contrapposti la cui lunghezza, si ricorda, non deve essere maggiore del diametro stesso del respingente.